lunedì 21 maggio 2012

La Prima ferrovia italiana



La prima ferrovia italiana "Napoli-Portici"



La convenzione per la sua costruzione venne firmata nel 1836 dall'ingegnere Giuseppe Bayard
La ferrovia Napoli-Portici, fu la prima linea ferroviaria costruita in italia, inaugurata in il 3 ottobre
1839 voluta dal re Ferdinando II. Era a doppio binario ed aveva una lunghezza di 7,25 km.
In un solo mese su questa tratta viaggiarono 60.000 persone

    





Il 1 maggio 1841 la ferrovia raggiunse Torre del Greco;
Il 1 agosto 1842 venne inaugurato il tratto per Torre Annunziata e Castellammare di Stabia;
Il 18 maggio 1844 fu inaugurata la diramazione che da Torre Annunziata raggiungeva Pompei, Scafati, Angri, pagani e Nocera. 

Nel novembre 1840 viene costruito real opificio di Pietrarsa con il compito di costruire tutto ciò che serve alla ferrovia. 

Il 31 luglio 1858 viene inaugurata la linea Nocera-Cava

.




Nel 1843, quando venne in visita a Napoli, lo zar Nicola I di Russia, visitò lo stabilimento e chiese una pianta per realizzare una fabbrica simile a kronstadt.








Nel 1847, gli operai erano 500.




Fu il 1853 l'anno di maggior sviluppo di Pietrarsa: 44 anni prima della breda, 57 prima della fiat.


Nel 1853 gli operai erano 700.

Con l'unificazione italiana, il ministro rattazzi decise che la produzione industriale cadesse sul ansaldo di genova, nonostante l'impianto di Pitrarsa fosse più ricco di macchinari e di ampi fabbricati.
Fu la condanna di Pietrarsa.

Pietrarsa fu venduta a privati.




Il 31 luglio 1863 gli operai erano 458.

Minacce di licenziamento fece precipitare la situazione, il capo delegato dell'azienda chiamò il delegato della polizia, ma non bastò. Arrivarono i bersaglieri. Il maggiore biancardi, inviò una mezza compagnia, al comando del capitano martinelli e del sottotenente cornazzoni.
La reazione fu violenta, una carica alla baionetta e poi spari alla schiena sui fuggitivi.
Il bilancio finale fu di quattro morti:
  • Luigi Fabbricini
  • Aniello Marino
  • Domenico Del Grosso
  • Aniello Olivieri
i feriti furono dieci.
Due mesi dopo vennero licenziati altri 262.

Nel 1875 gli operai erano 100.




Alle ore 10 del 3 ottobre del 1839, alla presenza del re Ferdinando II di Borbone e delle più alte cariche del Regno vi fu la partenza del primo treno composto da una locomotiva a vapore di costruzione inglese Longridge e da otto vagoni. Il percorso venne compiuto in nove minuti e mezzo tra ali di gente stupita e festante. La locomotiva che trainava il treno era stata battezzata "Vesuvio".


Le Locomotive











Il primo viaggio trasportò 258 passeggeri. Nei successivi quaranta giorni ben 85.759 passeggeri usufruirono della ferrovia.








L'opificio di Pietrarsa















La linea era solo parte di un progetto più vasto.



















Le locomotive entrate in esercizio




  • Locomotiva a vapore Vesuvio - 3 ottobre 1839
  • Locomotiva a vapore Longridge - 3 ottobre 1839
di costruzione francese
  • Locomotiva a vapore Saint Quintin -
  • Locomotiva a vapore Verges -
assemblate su modello lnglese consegnate tra 1842 e 1844
  • Locomotiva a vapore Pietrarsa
  • Locomotiva a vapore Papin
  • Locomotiva a vapore Pompei
  • Locomotiva a vapore Sorrento
  • Locomotiva a vapore Ercole
  • Locomotiva a vapore Parigi
  • Locomotiva a vapore Lampo
  • Locomotiva a vapore Veloce
  • Locomotiva a vapore Freccia
  • Locomotiva a vapore Corsi
  • Locomotiva a vapore Robertson
  • Locomotiva a vapore Maria Teresa
  • Locomotiva a vapore Etna
  • Locomotiva a vapore Partenope

Le stazioni















L'opificio oggi





































Esercito borbonico 1735-1745

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