martedì 26 gennaio 2021

Uscito in Libreria

 


Dal corriere dei piccoli soldatini di carta





4 ottobre 1860


Il Sergente Emilio Pagano del 2° Battaglione del Genio ‘a fatto una sorpresa a tutti gli uffiziali quivi raccolti; egli ‘a chiesto ed ottenuto licenza di declamare un suo componimento poetico. 

Ecco la poesia. 




Il Disertore


Ribelle a Dio, Ribelle al Trono, 

Empio scordasti la data fè, 

Un Re tradisti clemente e buono, 

Dato dal Cielo per sua mercè; 

Va scellerato ! mi metti orrore, 

Tu spergiurasti, sei disertore.'

E core avrai d' intervenire 

Co' prodi in guerra vil travialo? 

Chi ti conobbe raddoppia l'ire 

Finché ai suoi piedi t' avrà freddato, 

E soddisfatto il Suo furore 

Esclama: è questi un disertore! 

Quel Duce stesso a cui ti desti 

Di te fellone scherno farà, 

Sol ricordando come infrangesti 

II sacro giuro, ti temerà; 

Dirà a se stesso in tutte l’ore: 

E questi un vile, un disertore! 

La fida armata da te tradita 

Malediratti o rio soldato! 

Vedrai mancarti l’aure di vita, 

Sarai da tutti anatemato, 

Perché fuggisti dal tuo Signore, 

Soldato indegno, vil disertore! 

Da qual sia luogo che sceglierai 

Per riposarti, o maledetto! 

Ciascun da quello fuggir vedrai 

Fremente rabido al tuo cospetto:

Perché: dirai: tanto timore? 

Ti si risponde sei disertore! 

Onore e fama o vii perdesti 

Quando lasciasti la retta via, 

Odio ed obrobrio tu non temesti, 

Tu dasti pruova di cadardia, 

Quando tradisti la fè, l’amore, 

Che al Re si deve, o disertore! 

Esul, mendico, l’errante passo 

A questa terra tu porterai, 

Col capo chino tremante e lasso 

Un pane al mondo tu chiederai, 

Ma il pan si niega al traditore 

Non avvi pane pel disertore!

Quando stranieri dal patrio suolo 

Rapir la pace con loro armale, 

Perché fellone con quello stuolo 

Mischiarli d'alme sì riscaldate? 

Con ciò mostrasti d'aver rancore 

Pel Re, pel Regno, vil disertore! 

Or speri invano, la stessa terra 

Che un pane appresta al figlio ingrato!

il cor d'ognuno per te si serra, 

D'alcun sarai, commiserato: 

Sol spregio avrai sol disonore 

Retaggio eterno del disertore! 

Ma sappi, o stolto: senza il tuo braccio 

Sul trono avito Francesco Regna, 

Che noi concordi al caldo, al ghiaccio, 

Seguiremo sempre la nostra insegna, 

Ne scacceremo l' usurpatore, 

Ten pentirai rio disertore!

Col nostro petto anima vile 

Faremo scudo al Rege amato, 

Lo stuolo indegno ch'è a te simile, 

Sarà bentosto da noi fugato, 

Ogni altro affetto serrando in core 

Noi vinceremo vil disertore! 

Quali esser denno prodi soldati. 

Tali saremo fino all'estremo, 

Se pur morenti tutti onorati 

Fedeli al Re, al Dio Supremo, 

Che dei monarchi è difensore 

E che punisce il disertore! 

Noi stretti intorno al suo stendardo 

Benediremo la nostra sorte, 

Nessun di noi sarà codardo 

Affronteremo perigli e morte, 

Che in noi non avvi un traditore 

Come tu il fosti, o disertore:

Viva il Re Nostro! direm pugnando, 

Un grido tale ci sia di sprone, 

Viva il buon padre direm spirando! 

Viva Francesco! il Pio Borbone! 

Viva il Magnanimo nostro Signore!

Per sempre Anatema al disertore!


L’esercito delle due Sicilie

  ⚜️ 1859