https://youtu.be/36FJIjtxkz8
Questo muro nasce da un’idea dello scrittore PINO APRILE, l’intento è di raccogliere il numero (il più possibile) delle vittime dell’azione sanguinaria dell’esercito sabaudo nel Regno delle due sicilie⚜️.
Il Muro della Memoria dei “briganti” meglio dire “Lealisti”
La strage di Pontelandolfo e Casalduni
.Erano le 22,30 dell'11 agosto del 1861 il tenente Bracci, a capo di trentasette bersaglieri della compagnia del 36° e cinque carabinieri furono fucilati tutti in Largo Spinella Casalduni. Alle ore sei metà paese era già in fiamme, i bersaglieri continuarono la mattanza. Ancora uccisioni, stupri, fucilate, grida, urla. Moltissime donne furono violentate e poi ammazzate; alcune che s'erano rifugiate nelle chiese furono trucidate dopo essere state denudate davanti all'altare. Una, oltre ad opporre resistenza, graffiò a sangue il viso di un piemontese; le vennero mozzate entrambe le mani e poi finita a fucilate.
“Severa lezione a Pontelandolfo “ il colonnello gustavo maze’ de la roche
“Casalduni e Pontelandolfo sono in cenere, gli assassini sono morti e raminghi”
"ieri all'alba giustizia fu fatta contro Pontelandolfo e Casalduni"
“Vi ho convocato qui per darvi disposizioni dolorose per dei militari. Dovete recarvi a Cerreto, paese del capobrigante Giordano, punire i suoi parenti e tutti coloro che puzzano di reazionario e dovete fare terra bruciata attorno a quei delinquenti che osano sfidare le mie truppe invincibili. Non aggiungo altro. Vi do carta bianca, siete ufficiali e giudici, potete fucilare chiunque, potete sterminare il paese, raderlo al suolo!.
il generale enrico cialdini
“Carissimo papà, Le notizie delle province continuano a non essere molto liete. Probilmente anche i giornali nostri avranno parlato degli orrori di Pontelandolfo. Gli abitanti di questo villaggio commisero il più nero tradimento e degli atti di mostruosa barbarie; ma la punizione che gli venne inflitta, quantunque meritata, non fu per questo meno barbara. Un battaglione di bersaglieri entrò nel paese, uccise quanti vi erano rimasti, saccheggiò tutte le case, e poi mise il fuoco al villaggio intero, che venne completamente distrutto. La stessa sorte toccò a Casalduni, i cui abitanti si erano uniti a quelli di Pontelandolfo. Sembra che gli aizza tori della insurrezione di questi due paesi fossero i preti; in tutte, le province, e specialmente nei villaggi della montagna, i preti ci odiano a morte, e, abusando infamemente della loro posizione, spingono gli abitanti al brigantaggio e alla rivolta. Se invece dei briganti che, per la massima parte, son mossi dalla miseria e dalla superstizione, si fucilassero tutti i curati (del Napoletano, ben inteso!), il castigo sarebbe più giustamente inflitto, e i risultati più sicuri e più pronti
De Marco, oggi assisterai ad una pagina che sarà scritta sui libri di storia; daremo una lezione a questi cafoni, la notizia si spargerà in tutto il Sud che ha osato ribellarsi ai voleri di casa Savoia
Tenente gaetano negri
Questo paese ha seimila abitanti, li voglio tutti morti! Sono tutti contadini, perciò briganti e quindi nemici dei Savoia, nemici del Piemonte, nemici dei bersaglieri, nemici del mondo. Essere nemici della nostra patria è peccato mortale. Morte ai cafoni, morte a questi terroni figli di puttana, andateli a scovare nelle loro tane, nei loro nascondigli, nei pozzi, nelle cisterne. Ammazza teli tutti, senza pietà, uomini, donne, vecchi e bambini, non voglio testimoni, diremo che sono stati i briganti
Tenente gaetano negri
Soldati, oggi avete scritto una pagina memorabile per la storia d'Italia. Vi siete comportati da eroi, da veri soldati. Tutto il ricavato del saccheggiò è vostro e vi sarà concessa pure una breve licenza premio. Forza Italia! Viva l'Italia! Ed ora in marcia verso Benevento, siamo a secco di munizioni e se arrivano i briganti non potremo difenderci, avanti marchhhh!!!
Tenente gaetano negri
“Severa lezione a Pontelandolfo “ il colonnello gustavo maze’ de la roche
“Casalduni e Pontelandolfo sono in cenere, gli assassini sono morti e raminghi”
il generale enrico cialdini
Probabilmente anche i giornali nostri avranno parlato degli orrori di Pontelandolfo. Gli abitanti di questo villaggio commisero il più nero tradimento e degli atti di mostruosa barbarie; ma la punizione che gli venne inflitta, seppure meritata non fu meno Barbara”
De Marco, oggi assisterai ad una pagina che sarà scritta sui libri di storia; daremo una lezione a questi cafoni, la notizia si spargerà in tutto il Sud che ha osato ribellarsi ai voleri di casa Savoia
Tenente gaetano negri
Questo paese ha seimila abitanti, li voglio tutti morti! Sono tutti contadini, perciò briganti e quindi nemici dei Savoia, nemici del Piemonte, nemici dei bersaglieri, nemici del mondo. Essere nemici della nostra patria è peccato mortale. Morte ai cafoni, morte a questi terroni figli di puttana, andateli a scovare nelle loro tane, nei loro nascondigli, nei pozzi, nelle cisterne. Ammazza teli tutti, senza pietà, uomini, donne, vecchi e bambini, non voglio testimoni, diremo che sono stati i briganti
Tenente gaetano negri
Soldati, oggi avete scritto una pagina memorabile per la storia d'Italia. Vi siete comportati da eroi, da veri soldati. Tutto il ricavato del saccheggiò è vostro e vi sarà concessa pure una breve licenza premio. Forza Italia! Viva l'Italia! Ed ora in marcia verso Benevento, siamo a secco di munizioni e se arrivano i briganti non potremo difenderci, avanti marchhhh!!!
Tenente gaetano negri
“Maggiore, lei avrà sentito parlare di sicuro del doloroso ed infame fatto di Casalduni e Pontelandolfo; ebbene, il generale Cialdini non ordina, ma desidera che quei due paesi debbano fare la fine di Gaeta, ossia devono essere rasi al suolo ed i suoi cittadini massacrati. Ella, Sig. Maggiore, ha carta bianca ed è autorizzata a ricorrere a qualunque mezzo, e non dimentichi che il generale desidera che siano vendicati i soldati del povero Bracci. Infligga a quei due paesi la più severa delle punizioni e ai suoi abitanti faccia desiderare la morte. Ha ben capito?
Il generale piola caselli al maggiore melegari
“Signorsì, so benissimo come si devono interpretare i desideri del generale Cialdini. Sono stato con lui in Crimea e con lui ho fatto tutta la campagna del 1859, cosa devo fare.
Il maggiore melegari di risposta al generale piola caselli
“Possiamo tornarcene a San Lupo il colonnello Negri hadistrutto completamente Pontelandolfo. Ho visto mucchi di cadaveri, forse cinquecento, forse ottocento, forse mille, una vera carneficina!.
Il tenente mancini al maggiore melegari